Politica
7. Lavori più difficili, meno efficienza
Referendum sul taglio del parlamento Questa riforma non tocca i principali problemi dell'attività legislativa, come la sottomissione del potere legislativo alle esigenze di quello esecutivo o il funzionamento delle commissioni. Soprattutto perché è stata pensata con un chiaro intento antiparlamentare
L'aula di Montecitorio – Reuters
Referendum sul taglio del parlamento Questa riforma non tocca i principali problemi dell'attività legislativa, come la sottomissione del potere legislativo alle esigenze di quello esecutivo o il funzionamento delle commissioni. Soprattutto perché è stata pensata con un chiaro intento antiparlamentare
Pubblicato più di 4 anni fa
Poco male, si dirà, se tutto questo servirà a rendere il parlamento più efficiente. Perché è questo l’altro argomento ricorrente nei discorsi dei sostenitori del sì. Meno parlamentari significa lavori più spediti, posto l’indimostrato teorema che un parlamento è tanto più efficiente quanti atti legislativi produce. Spesso è vero il contrario. In ogni caso, è proprio così? In realtà oggi – anche prima dello stato di emergenza, che ha esasperato i problemi – l’attività parlamentare è impostata secondo i ritmi del governo. Decreti legge da esaminare entro la scadenza e questioni di fiducia sono la regola. Il problema della sottomissione...