Italia
A Riace un dolce Lucano e «la battaglia dell’accoglienza»
Calabria In più di settemila da tutta Italia al corteo autoconvocato a sostegno del sindaco di Riace. I migranti un corteo nel corteo. E il paese va in gioioso tilt. Tante le bandiere di partito, senza gelosie né primogeniture. In piazza anche tanti sindaci della Locride
La manifestazione autoconvocata a Riace – Domenico Notaro - LaPresse
Calabria In più di settemila da tutta Italia al corteo autoconvocato a sostegno del sindaco di Riace. I migranti un corteo nel corteo. E il paese va in gioioso tilt. Tante le bandiere di partito, senza gelosie né primogeniture. In piazza anche tanti sindaci della Locride
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 7 ottobre 2018
Andrea FabozziInviato a Riace (Rc)
Non c’è un corteo, c’è l’occupazione allegra del paese dal primo pomeriggio a sera. Le strade di Riace sono troppo piccole, la voglia di gridare della comunità africana troppo grande, partono quando una lunga fila di pullman e auto blocca ancora l’accesso lungo la strada che viene dal mare. Si sale a piedi. E salendo si sbatte contro uno spezzone che si è staccato in anticipo. Si scende e si torna su. Sfilano già da un po’ quando un megafono raggiunge la testa: «Tra pochi minuti cominciamo il corteo». Allora stanno già puntando in alto, verso l’ultima casa del paese....