Politica
A Venezia Casson riparte dal ballottaggio
Elezioni comunali La coalizione del «popolo» di centrosinistra sotto il 40% e Luigi Brugnaro (paròn di Umana, ex presidente di Confindustria e grande amico delle lobby) che si stabilizza al 28% davanti al «grillino» Davide Scano (13%), al leghista Gian Angelo Bellati (11%) e all’ex presidente della Provincia Francesca Zaccariotto che galleggia al 6%
Felice Casson
Elezioni comunali La coalizione del «popolo» di centrosinistra sotto il 40% e Luigi Brugnaro (paròn di Umana, ex presidente di Confindustria e grande amico delle lobby) che si stabilizza al 28% davanti al «grillino» Davide Scano (13%), al leghista Gian Angelo Bellati (11%) e all’ex presidente della Provincia Francesca Zaccariotto che galleggia al 6%
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 2 giugno 2015
Ernesto MilanesiVENEZIA
È chiaro fin dai primi numeri: Felice Casson, ex pm e senatore tutt’altro che renziano, dovrà sottoporsi al verdetto del ballottaggio dieci anni dopo la bruciante sconfitta con Massimo Cacciari versione Margherita. In serata lo spoglio restituisce (168 seggi su 256) un risultato sostanzialmente nitido: la coalizione del «popolo» di centrosinistra sotto il 40% e Luigi Brugnaro (paròn di Umana, ex presidente di Confindustria e grande amico delle lobby) che si stabilizza al 28% davanti al «grillino» Davide Scano (13%), al leghista Gian Angelo Bellati (11%) e all’ex presidente della Provincia Francesca Zaccariotto che galleggia al 6%. Dunque, Venezia diventa...