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Al comune di Roma la privacy è un’optional

Al comune di Roma la privacy è un’optional

Hacker’s Dictionary La Capitale non ha un Data Protection Officer per tutelare la privacy e i dati personali dei cittadini-utenti, ma le nostre regioni non stanno meglio. Lo dice un rapporto internazionale cui ha partecipato anche l’Autorità italiana guidata da Antonello Soro

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 marzo 2019
Il Comune di Roma si è dotato di un esperto di bitcoin ma non di un Data Protection Officer, il “difensore della privacy” previsto dal nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali nota come GDPR. Il funzionario precedentemente incaricato di assolvere a questa delicata funzione è andato in pensione a dicembre e non è ancora stato sostituito. Eppure ogni modulo scaricabile dal sito comunale riporta i riferimenti telefonici ed email per contattarlo, pur senza riportarne il nome. Il mancato adeguamento alla nuova normativa sulla privacy non è un problema solo della capitale d’Italia. In seguito a un’indagine svolta da...

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