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All’import-export del «modello» israeliano

Sicurezza, parola diventata mantra compulsivo in ogni teoria e attuazione pratica per politica, relazioni internazionali, diritto, economia. Una parola che è come un elastico, la tiri a seconda del bisogno, […]

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 29 luglio 2016
Sicurezza, parola diventata mantra compulsivo in ogni teoria e attuazione pratica per politica, relazioni internazionali, diritto, economia. Una parola che è come un elastico, la tiri a seconda del bisogno, e quando lo molli, i danni collaterali sono drammatici. Per questo ogni volta che si tratta di sicurezza, in un contesto di guerra asimmetrica che entra fin dentro casa nostra, lo si deve fare con grande cautela, definendone la subordinazione ai diritti umani ed al diritto internazionale. Fa quindi pensare che tra le carte e le agende di lavoro della Commissione Esteri del Senato compare un disegno di legge che...

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