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Anni Novanta, la lezione del grunge

Anni Novanta, la lezione del grungeI Nirvana

Storie/Un decennio di fibrillazioni sonore che continua a ispirare una sfilza di artisti. Parlano due scrittori e un musicista Molti protagonisti di allora saranno presto in tour nel nostro paese. Si comincia con i Pearl Jam. Occhio all’Australia

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 16 giugno 2018
«L’angoscia adolescenziale mi ha pagato bene. Ora sono vecchio e annoiato». Con l’incipit della canzone Serve the Servants contenuta nell’album dei Nirvana In Utero, Kurt Cobain dava, con la sua ironia caustica, un giudizio sul grunge e su una scena musicale di cui, forse suo malgrado, era stato acclamato protagonista assoluto. Sappiamo bene che Cobain non riuscirà mai a diventare vecchio e annoiato. Il suo scrollarsi di dosso la fama da cui era stato travolto era uno dei tanti segnali di un profondo disagio che finirà per spingerlo all’estremo atto del suicidio, avvenuto nell’aprile del 1994. A quasi venticinque anni...

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