Internazionale

Armi e petrolio: lo scontro è a Kirkuk

Armi e petrolio: lo scontro è a KirkukPeshmerga a un seggio a Kirkuk nel giorno del referendum sull’indipendenza – Reuters

Iraq Baghdad taglierà il budget alla città contesa con Erbil. Mandati d’arresto per gli organizzatori del referendum kurdo sull'indipendenza. Lievitano i prezzi di pistole e granate: il timore della popolazione è il conflitto etnico

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 12 ottobre 2017
Massoud Barzani si è trincerato dietro un muro di silenzio. Dai suoi uffici non escono dichiarazioni; fuori, giorno dopo giorno sale il livello della tensione con il governo di Baghdad. Un braccio di ferro che per due settimane, dal 25 settembre, data del referendum sull’indipendenza del Kurdistan iracheno, si è giocato sul piano verbale, eccezion fatta per l’embargo aereo, cosa non da poco per una regione che sopravvive grazie ai rapporti commerciali con l’esterno. Da ieri si è spostato sul piano giuridico-politico: il tribunale di al Rufasa (braccio della Corte Suprema) ha spiccato tre mandati d’arresto nei confronti degli organizzatori...

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