Internazionale
Assange accusa Hollywood
Intervista Il fondatore di Wikileaks ai media: «La libertà di stampa è al capolinea. Negli Usa 6 milioni di persone fanno parte di uno stato nello stato che nasconde la verità e intercetta chiunque»
Julian Assange – Reuters
Intervista Il fondatore di Wikileaks ai media: «La libertà di stampa è al capolinea. Negli Usa 6 milioni di persone fanno parte di uno stato nello stato che nasconde la verità e intercetta chiunque»
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 15 ottobre 2013
Luca CeladaLOS ANGELES
«Can you hear me California, mi sentite?». Sono le prime parole di Julian Assange ai giornalisti che ha incontrato sabato sera, non nell’ambasciata ecuadoregna di Londra ma nella sede dei corrispondenti esteri di Hollywood, dove una quarantina di cronisti lo hanno intervistato via Skype. Il fondatore di Wikileaks è apparso sullo schermo da una dissolvenza da bianco, come un ectoplasma in un thriller hollywoodiano, per parlare a tutto campo di una prigionia nell’ambasciata di Londra che prosegue ormai da oltre 500 giorni, di Wikileaks, dell’apparato di sorveglianza globale e… di cinema. Con questo incontro, Assange amplia ancora di più il...