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Babylon Berlin, le generazioni del Muro

L'iniziativa a Roma l'11 novembre Un confronto sull'89 e sui diversi muri nati da quel crollo. E su come abbatterli

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 8 novembre 2019
Fu un terremoto di gioia, festeggiamenti e colpi di piccone. Ma come tutti i fatti storici e politici, sono le angolature a fare la differenza. Per molti, dalla parte perdente del muro, arrivò la scossa che pose fine a un’epoca. Il Muro cadde a furor di popolo e la sinistra, in tutte le sue accezioni, faticò a capire la potenza di quel furore capace di destabilizzare un sistema fondato sul controllo e la paura. Eppure, per i più, nei comunismi d’Occidente, il Muro era caduto da tempo: era caduto nella coscienza profonda dei militanti e dei dirigenti di quegli stessi...

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