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Civitavecchia, non si esce dai fossili con il metano
Transizione ecologica Oggi, in sintonia con le manifestazioni di Fridays for Future, si mobilitano i gruppi di Civitavecchia. Fiom Uilm e Usb indicono 2 scioperi di 2 ore a turno a sostegno del progetto
La centrale di Civitavecchia – Ansa
Transizione ecologica Oggi, in sintonia con le manifestazioni di Fridays for Future, si mobilitano i gruppi di Civitavecchia. Fiom Uilm e Usb indicono 2 scioperi di 2 ore a turno a sostegno del progetto
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 19 marzo 2021
L’Italia ha assunto l’impegno di fuoriuscire dal carbone entro il 2025. Ma tutto lascia presumere che il «phase-out» verrà perseguito spacciando per decarbonizzazione la sostituzione dei fossili più inquinanti con il metano. Il gas è tutt’ora in cima ai piani strategici di Eni, che punta a sostenere il suo business con il sequestro del carbonio (Ccs): una tecnologia insicura, contraria al principio di precauzione, costosa sia in termini economici che di consumi, e sostanzialmente mai testata su scala industriale. Ma trova la complicità di Enel Italia – mentre Enel Group all’estero investe solo in rinnovabili! – perché il rischio dell’investimento...