Lavoro
Coca cola, bollicine sempre più amare
Lavoro La multinazionale non vuole più puntare sull'Italia e pensa a trasferire gli investimenti in Bulgaria: ha annunciato la messa in mobilità di 300 lavoratori che ieri hanno scioperato e hanno manifestato a Milano mentre i sindacati incontravano i dirigenti dell'azienda
I lavoratori della Coca Cola in presidio davanti ad Assolombarda a Milano
Lavoro La multinazionale non vuole più puntare sull'Italia e pensa a trasferire gli investimenti in Bulgaria: ha annunciato la messa in mobilità di 300 lavoratori che ieri hanno scioperato e hanno manifestato a Milano mentre i sindacati incontravano i dirigenti dell'azienda
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 agosto 2014
Giorgio SalvettiMILANO
Bevi la Coca cola che ti fa lincenziare. Altro che bollicine. La multinazionale più multinazionale del mondo non vuole più puntare sull’Italia. O meglio. Vuole usare il bel paese come un bancomat. Punta a fare utili dandola a bere agli italiani ma senza farli più lavorare. E’ la solita vecchia storia del capitalismo globale: vendi dove fai pagare di più e assumi dove paghi di meno, in termini di salari e di diritti dei lavoratori. Non c’è bisogno di un genio di strategia aziendale per applicare una ricetta tanto banale quanto disumana. Coca cola Italia solo pochi anni fa impiegava...