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Cori razzisti: negli stadi si riaffaccia l’intolleranza

Cori razzisti: negli stadi si riaffaccia l’intolleranzaSamuel Umtiti e Ciro Immobile durante Lecce Lazio – foto Ansa

Calcio Gli insulti a Umtiti e Bianda in Lecce-Lazio e le difficili politiche di prevenzione nel campionato

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 6 gennaio 2023

Non c’è il tempo di metabolizzare il ritorno, la Serie A tra qualche ora è pronta al ritorno in campo, con gli anticipi che toccano Juventus e Inter. Il primo atto del torneo, dopo oltre 50 giorni di letargo per i Mondiali in Qatar, ha offerto la prima sconfitta del Napoli, ancora in vetta con cinque punti di margine sul Milan. Campani battuti con merito dall’Inter, si apre così un nuovo capitolo, forse una nuova sceneggiatura per le 22 giornate che restano fino alla fine del torneo.
Si sono avvicinate tutte, dal Milan che ha vinto a Salerno, alla Juventus che suona la settima a Cremona – quarto successo in fila in trasferta per 1-0 -, poi l’Inter appunto, che resta l’organico più competitivo. Ha vinto anche la Roma, senza mai convincere: i giallorossi domenica sera faranno l’esame al Milan.

Le intemperanze dei tifosi sono l’elemento di continuità, assieme ai disservizi di Dazn, tra la prima fetta del campionato e la prima giornata, dopo la lunga parentesi della Coppa del Mondo

GIÀ A GENOVA, sponda Samp, tra un paio di giri completi di orologio, si vedrà se la banda Spalletti ritroverà passo e brillantezza, riprendendo la marcia, dopo la prima sconfitta in campionato. Di sicuro, ora c’è qualche refolo di ossigeno per le inseguitrici e anche per una buona fetta di media che non aspettava altro, ovvero si fosse riaperta effettivamente la corsa per lo scudetto, dopo una prima fetta di competizione dominata dai campani. Certo, il distacco è ancora significativo. Il Napoli ha almeno due gare di vantaggio sui rossoneri, tre su Juve e Inter, ma il calendario impone altre sfide di vertice a stretto giro, come Napoli-Juventus, tra una settimana, che potrebbe incidere parecchio sulla composizione della classifica.
I sul Golfo Persico. Ululati, offese all’indirizzo di Umtiti e Bianda in Lecce-Lazio. La partita è stata sospesa per diversi minuti per volere dell’arbitro, i cori ci sono stati sia nel primo che nel secondo tempo. L’arbitro ha inv cori razzisti sono invece l’elemento di continuità, assieme ai disservizi di Dazn, tra la prima fetta del campionato e la prima giornata, dopo la lunga parentesi della Coppa del Mondoitato lo speaker a segnalare ai razzisti le possibili conseguenze del loro esecrabile comportamento verso i due calciatori del Lecce, dal rientro delle squadre negli spogliatoi alla sospensione della gara.

QUELLA PARTE intollerante del tifo laziale, all’Olimpico e in trasferta, riesce a non smentirsi mai. La giustizia sportiva ha imposto un turno a porte chiuse (Lazio-Empoli, domenica) alla Curva Nord, in attesa di quella ordinaria e delle due società coinvolte – che in base al regolamento hanno facoltà di identificare e punire i responsabili – faccia presto il suo corso, con l’identificazione degli autori dei cori, dei versi di scimmia verso i due calciatori del club pugliese, c’è da segnalare la reazione del pubblico di casa: applausi, cori di sostegno ai calciatori per provare a coprire quel vomito di offese. Lo stesso Umtiti ha chiesto al direttore di gara che fosse ripresa la partita, lasciando poi il campo, a fine gara, con le lacrime agli occhi. Per i due atleti c’è stata la vicinanza espressa anche dal presidente della Fifa, Gianni Infantino, che su Instagram ha pubblicato una foto di Umtiti, con un messaggio di sostegno.

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