Politica
Da Calenda all’ala sinistra, i tormenti di Zingaretti
Democrack/Congresso dem L’ex ministro già detta i nomi del listone europeo, voci di rotture in Piazza grande. L'endorsement di Enrico Letta. Il futuro segretario ha già vari dossier caldi post gazebo. Sempreché raccolga l'investitura popolare e la forza di affrontarli
Nicola Zingaretti, presidente del Lazio e favorito alla segreteria Pd, e uno dei sue sfindati Maurizio Martina – LaPresse
Democrack/Congresso dem L’ex ministro già detta i nomi del listone europeo, voci di rotture in Piazza grande. L'endorsement di Enrico Letta. Il futuro segretario ha già vari dossier caldi post gazebo. Sempreché raccolga l'investitura popolare e la forza di affrontarli
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 13 febbraio 2019
«Se davvero i tre candidati condividono la proposta Calenda, se per i candidati il rilancio della sinistra sta nel fronte comune antisovranista con i popolari di Tajani ed i liberali dell’Alde il congresso credo possa finire qui». È Antonello Giacomelli, renziano tendenza Martina, a dire una semplice verità nel coro di ipocrisie dem sull’affaire Calenda. Ieri a nome di tutto il Pd, e con l’ok dei tre candidati, il presidente Orfini ha firmato il manifesto «Siamo Europei». L’ex ministro ha esultato e subito cominciato a dare indicazioni: nel listone dovranno esserci solo «candidature di qualità». Avanti di questo passo, per...