Politica
Dalla Francia un avviso ai fan italiani del maggioritario
Legge elettorale Nessun sistema di voto può unire artificialmente un paese diviso. Questa volta il doppio turno francese non garantisce una maggioranza assoluta malgrado il traino delle presidenziali. E questo nonostante una distorsione tra seggi e voto popolare favorevole a Macron e sfavorevole a Mélenchon
L'Assemblea nazionale di Parigi – Ap
Legge elettorale Nessun sistema di voto può unire artificialmente un paese diviso. Questa volta il doppio turno francese non garantisce una maggioranza assoluta malgrado il traino delle presidenziali. E questo nonostante una distorsione tra seggi e voto popolare favorevole a Macron e sfavorevole a Mélenchon
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 21 giugno 2022
«Paralisi», «Schiaffo», «Ingovernabile». I francesi sono assai meno abituati degli italiani a trovare titoli del genere sulle prima pagine dei giornali all’indomani delle elezioni politiche. La legge elettorale a doppio turno di collegio è servita proprio per garantire che dalle urne uscisse sempre un vincitore chiaro, per questa ragione è un po’ il santo Graal dei maggioritaristi di casa nostra. Ma stavolta non ha funzionato. Dimostrando che anche in Francia i meccanismi di trasformazione dei voti in seggi (questo sono le leggi elettorali) possono arrivare fino a un certo punto. Possono forzare la scelta degli elettori, spingendoli a scegliere il...