Visioni

«Delitto e castigo» nel salottino

«Delitto e castigo» nel salottino

A teatro Konstantin Bogomolov rilegge il capolavoro di Dostoevskij secondo una volontà di stranezza. Raskol’nikov è un fanciullone in sneakers, la sorella Dunjia un’anoressica

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 3 giugno 2017
Lascia ammirati la tenacia con cui i nostri teatri continuano a proporre a registi stranieri di dirigere un cast italiano, a dispetto di esiti non sempre felici o all’altezza della fama dei maestri, quando di maestri si tratta (metti Necrošius o Hermanis, e siamo fra i risultati meno deludenti). Chiamandoli cioè a lavorare, i registi, con attori di cui non conoscono lingua e storia, oltre che di una diversa cultura teatrale. Ci prova di nuovo Emilia Romagna Teatro con questo Delitto e castigo diretto da Konstantin Bogomolov che vien dopo l’Universo Bolaño realizzato in questa stessa stagione dal croato Ivica...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi