Visioni
Digitale? Solo quando serve
Nuove Frontiere Dalla pellicola al Dcp. Un passaggio che segna una nuova era delle immagini, produttiva estetica e politica. Tra i nostalgici dei vecchi proiettori e gli entusiasti delle tecnologie immateriali, viaggio in territori ancora da scoprire
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Nuove Frontiere Dalla pellicola al Dcp. Un passaggio che segna una nuova era delle immagini, produttiva estetica e politica. Tra i nostalgici dei vecchi proiettori e gli entusiasti delle tecnologie immateriali, viaggio in territori ancora da scoprire
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 31 dicembre 2013
Quello dalla pellicola al digitale, non è un passaggio che è cominciato l’anno scorso, né che si consumerà entro il 2014. Ma è un passaggio «epocale» irreversibilmente in atto – il 20 dicembre, la Technicolor ha annunciato la chiusura della sua sede di Glendale, in California, dove stampava in 65mm e 70mm Imax (la leggendaria sede romana della Technicolor non stampa più pellicola dalla fine del 2011, lo stesso vale per Londra e Madrid). Infatti, la compagnia che ha costruito la sua fortuna sulla celluloide è così ansiosa di svincolare la sua immagine dal «passato» che ha un nuovo logo...