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E adesso la Turchia dei democratici nell’Unione europea
Lo straordinario risultato elettorale in Turchia rappresenta un’occasione storica. Malgrado la repressione dei movimenti sociali ed ambientalisti, l’eliminazione di scomodi giornalisti, una strategia della tensione- fatta di bombe messe nelle […]
Lo straordinario risultato elettorale in Turchia rappresenta un’occasione storica. Malgrado la repressione dei movimenti sociali ed ambientalisti, l’eliminazione di scomodi giornalisti, una strategia della tensione- fatta di bombe messe nelle […]
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 10 giugno 2015
Lo straordinario risultato elettorale in Turchia rappresenta un’occasione storica. Malgrado la repressione dei movimenti sociali ed ambientalisti, l’eliminazione di scomodi giornalisti, una strategia della tensione- fatta di bombe messe nelle piazze e di terrore mediatico- malgrado tutto ciò il partito curdo è riuscito ad entrare, per la prima volta, nel parlamento turco (con oltre il 13%) e il partito di Erdogan ha perso quasi il 10% dei voti. Doveva essere un plebiscito per l’Akp- il partito della Giustizia e del Progresso- che da tredici anni detiene il potere in questo grande paese, doveva essere un momento di gloria per Erdogan...