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Ecologia e diritti, due mosse per cambiare la Ue

C’è poco da stupirsi rispetto alle reazioni negative di Juncker e dei suoi Commissari di fronte all’annuncio di una nota di aggiornamento del Def contenente un deficit annunciato del 2,4 […]

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 6 ottobre 2018
C’è poco da stupirsi rispetto alle reazioni negative di Juncker e dei suoi Commissari di fronte all’annuncio di una nota di aggiornamento del Def contenente un deficit annunciato del 2,4 % del Pil. Alcuni soci del club e le istituzioni Ue sono giustamente inquieti di fronte alle picconate quotidiane che ricevono; e devono rispondere di fronte alle loro opinioni pubbliche rispetto alle pretese di aiuto, soldi e “flessibilità” da parte di un partner cosi ostile. Non si tratta solo di un atteggiamento rigido nei confronti di regole che Prodi stesso definì a suo tempo “stupide” o, peggio, di un atteggiamento...

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