Visioni

Essere donna e nera senza stereotipi

Essere donna e nera senza stereotipiAmandine Gay

Cinema Amandine Gay parla del suo film, «Ouvrir la voix», voci femminili che rivendicano un’ identità

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 3 febbraio 2018
Ouvrir la voix, letteralmente «aprire la voce», farsi sentire. È stato questo l’intento che ha mosso Amandine Gay, far parlare finalmente chi, come lei, è donna e nera, e parte da una condizione non solo di minorità, ma anche di categorizzazione dall’esterno. E per questo ha realizzato un film, un lavoro militante, autoprodotto (in parte con un crowdfunding per la post-produzione). E che alla sua uscita nelle sale francesi ha riscosso un successo inaspettato. «L’idea alla base di questo lavoro – spiega la regista, 33 anni, autrice televisiva e sociologa – era di riappropriarci della narrazione. Mostrare il vissuto di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi