Internazionale
Fallujah vicina alla liberazione ma a Baghdad riesplode la rabbia
Iraq Esercito governativo, milizie sciite e combattenti sunniti hanno circondato la città. 500 famiglie riescono a fuggire ma 50mila civili restano ostaggio dell'Isis. Ancora proteste nella capitale: ai ramoscelli d'ulivo la polizia risponde con i gas
Manifestanti feriti durante la protesta di venerdì 20 maggio – Reuters
Iraq Esercito governativo, milizie sciite e combattenti sunniti hanno circondato la città. 500 famiglie riescono a fuggire ma 50mila civili restano ostaggio dell'Isis. Ancora proteste nella capitale: ai ramoscelli d'ulivo la polizia risponde con i gas
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 29 maggio 2016
Fallujah è circondata: l’esercito governativo iracheno, insieme a milizie sciite e 4mila combattenti sunniti, stringe la morsa sulla città che più di ogni altra ha rappresentato dieci anni fa la resistenza sunnita all’occupazione Usa. Ora l’occupazione da combattere è quella islamista: l’Isis si è preparato all’attesa battaglia, con trincee e campi minati che nei giorni a seguire rallenteranno l’avanzata governativa e oggi impediscono la fuga dei civili. Ma che Fallujah tornerà in mano a Baghdad le truppe sul campo lo danno per scontato, soprattutto dopo il dispiegamento, ieri, delle forze di élite irachene: la città sarà ripresa «entro qualche giorno,...