Visioni

«Fuga a tre voci», irrisolte attese e dolorose sconfitte

Festival Al Cantiere d'arte di Montepulciano la partitura tratta da Marco Tullio Giordana dal carteggio fra Ingeborg Bachmann e Hans Werner Henze

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 agosto 2020
Gabriele RizzaMONTEPULCIANO
Sono lettere d’amore, fra recriminazioni e riconciliazioni, quelle che per un ventennio solcano le vite di Ingeborg Bachmann, poetessa fra le più ammirate del Novecento, e di Hans Werner Henze, protagonista della scena musicale contemporanea, che fra i molti meriti annovera quello di aver dato vita nel 1976 al Cantiere di Montepulciano, esperienza artistica più che festival in senso stretto. BACHMANN e Henze, segnati dalla nascita quasi in contemporanea nel 1926 (lei morirà nel 1973 orribilmente ustionata dalla scintilla di una sigaretta che avvolse la sua vestaglia, lui le sopravviverà fino al 2012) si incontrarono nel 1952. E fu attrazione...

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