Cultura
Gli spacciatori di eterna gioia
Desideri, bisogni e stili di vita sono sottoposti a un costante lavoro di manipolazione in nome delle virtù tossiche dell’individuo proprietario. «L’industria della felicità» di William Davies per Einaudi
TONY OUSLER, «DIGITAL», 1997
Desideri, bisogni e stili di vita sono sottoposti a un costante lavoro di manipolazione in nome delle virtù tossiche dell’individuo proprietario. «L’industria della felicità» di William Davies per Einaudi
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 16 giugno 2016
Il carnet dei suoi prodotti è vario. Spazia da pillole che mettono a tacere tutte le inquietudini a promesse di un futuro radioso dove non ci sarà posto per dolore, fame, sofferenza, ma il core business è di quelli che non lasciano indifferenti, perché è il sogno inseguito da filosofi, preti, militanti politici di ogni tipo, visto che si tratta della felicità. Merce tanto pregiata quanto scarsa da diventare un manufatto sul quale si addensano, appunto, una miriade di stimati professionisti e una moltitudine di addetti alla sua produzione. Ha il potere di un oggetto mutante del desiderio, che si...