Alias Domenica
Honour, trances notturne insieme a Canova
Un ricordo dello studioso inglese Hugh Honour, recentemente scomparso Interprete sommo del Neoclassicismo, ha animato gli studi con rara essenzialità, allargando a Oriente lo spettro degli oggetti. Civiltà e pettegolezzo, con il compagno John Fleming
Antonio Canova, «Ebe», Berlino, Nationalgalerie
Un ricordo dello studioso inglese Hugh Honour, recentemente scomparso Interprete sommo del Neoclassicismo, ha animato gli studi con rara essenzialità, allargando a Oriente lo spettro degli oggetti. Civiltà e pettegolezzo, con il compagno John Fleming
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 29 maggio 2016
Virginia Woolf scrisse che avrebbe potuto lavorare a Orlando dopo il tè, nonostante avesse preso l’abitudine di comporlo alla rinfusa, a tutte le ore del giorno. Al contrario, nel suo ultimo anno di vita, lo storico dell’arte Hugh Honour, morto il venti di maggio a ottantotto anni, si dedicava al lavoro durante trances notturne. Quando l’ho visto per l’ultima volta, prima di Natale, mi raccontava che il testo che voleva scrivere sul suo amato Canova gli appariva, giunto a compimento, in una visione insonne, salvo poi svanire alle prime luci dell’alba. Il capolavoro è perduto, sebbene rimangano, come testamento di...