Internazionale

I genocidi del Ruanda

I genocidi del RuandaBambini in visita al Memoriale del Genocidio di Kigali – LaPresse

Storie Nell’aprile del 1994 iniziava il massacro porta a porta dei Tutsi residenti nel paese centro-africano. Ma anche degli Hutu che il regime considerava oppositori politici. Uno sterminio accuratamente pianificato, che nei successivi 100 giorni provocò oltre 800 mila morti. 22 anni dopo il presidente Paul Kagame consolida il suo potere assoluto utilizzando le leggi sul negazionismo contro attivisti, giornalisti e chiunque provi a mettere in dubbio la versione ufficiale dei fatti

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 13 aprile 2016
Dopo che il 98 per cento dei ruandesi ha votato a favore delle riforme costituzionali al referendum del 18 dicembre 2015 per modificare il limite dei mandati presidenziali, l’annuncio di Paul Kagame a gennaio scorso di voler candidarsi alle elezioni presidenziali del 2017 non è tardato ad arrivare. In caso di vittoria, per il presidente del Ruanda si tratterebbe del terzo mandato e gli permetterebbe di governare fino al 2024. E potenzialmente a vita.   La decisione è stata criticata dalla Casa bianca, dall’Unione Europea e soprattutto dalle associazioni per i diritti umani che benché riconoscano il ruolo svolto dal...

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