Visioni
I mille volti di Mitsuko Nagone
Intervista Secondo la fotografa giapponese «la continua ricerca di se stessi è di per sé limitante». Lo spiega bene nella nuova serie «New Self, New to Self»
sopra e sotto - insieme a una fotografia 'reale' dell'artista - due autoritratti di Mitsuko Nagone
Intervista Secondo la fotografa giapponese «la continua ricerca di se stessi è di per sé limitante». Lo spiega bene nella nuova serie «New Self, New to Self»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 13 aprile 2014
Ha un sorriso aperto e una straordinaria mimica, Mitsuko Nagone (Owase 1974, vive e lavora a Tokyo). Anche se solo sullo schermo – a Roma sono le 10 del mattino, mentre a Tokyo le 18 e qualcosa – appare finalmente il volto della fotografa. Nei suoi autoritratti non c’è mai. È proprio la serie New Self, New to Self, vista a Parigi in occasione di Fotofever (la fiera alternativa a Paris Photo che, non a caso, si svolge proprio al Carrousel du Louvre) nello stand della galleria Moderno di Tokyo ad incuriosirmi tanto da scriverle un’e-mail e fissare con lei...