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I molti propositi e i fragorosi silenzi di Letta
Pd Per ricostruire il partito al nuovo segretario del Pd non auguriamo di stare sereno, ma di arrabbiarsi molto
Enrico Letta, nuovo segretario Pd – LapPresse
Pd Per ricostruire il partito al nuovo segretario del Pd non auguriamo di stare sereno, ma di arrabbiarsi molto
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 17 marzo 2021
Letta ha avuto dall’assemblea del Pd l’equivalente virtuale di una standing ovation: 860 sì, 2 no e 4 astenuti. Certo si può dubitare che abbia conquistato davvero tutti con il suo lungo discorso, molto focalizzato su questioni che diremmo di metodo, sul partito, sulla coalizione. I renziani pentiti e in sonno del Pd avrebbero preferito Bonaccini, da tempo in corsa, amico del cuore di Zaia e proponente della soi-disant «buona» autonomia differenziata. È bene che sia stato almeno per ora fermato. Letta ci ha consegnato molti propositi e buoni sentimenti, ma non senza debolezze e silenzi. Il primo, fragoroso, sul...