Scuola
I prof con la valigia. L’esodo forzato dalla «Buona Scuola»
"Buona Scuola" Oggi scadono i termini per l’assunzione: in migliaia costretti a lasciare il Sud e le isole pena la perdita del posto di lavoro. Protesta all’aeroporto di Cagliari: «Se andremo a insegnare fuori dalla Sardegna, parleremo in sardo»
La protesta dei docenti all'aeroporto Elmas di Cagliari
"Buona Scuola" Oggi scadono i termini per l’assunzione: in migliaia costretti a lasciare il Sud e le isole pena la perdita del posto di lavoro. Protesta all’aeroporto di Cagliari: «Se andremo a insegnare fuori dalla Sardegna, parleremo in sardo»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 14 agosto 2015
Se saranno costretti a insegnare fuori dalla Sardegna, in classe parleranno «chistionausu in limba», cioè parleranno in sardo con gli studenti. Questa è la forma di protesta scelta da un gruppo di docenti che ieri hanno organizzato un flash-mob all’aeroporto di Cagliari-Elmas per opporsi all’«esodo» forzato a cui la «buona scuola» di Renzi costringerà decine di migliaia di prof neo-assunti a partire dal 2016. Al sit-in organizzato dal movimento «Unidos» ieri qualcuno si è anche presentato con il costume tipico di Quartu, mentre altri docenti hanno portato un bronzetto nuragico. Sullo striscione lungo 15 metri esposto in uno dei corridoi...