Visioni
Il bricoleur di immagini filmiche
Gianfranco Baruchello L'artista scomparso ieri ha sempre messo al centro del suo lavoro col cinema il montaggio. Da «Verifica incerta», realizzato insieme a Grifi, ai corti del ’68, al video, una ricerca che scompone e ricompone la sua vita
Due sequenze da Verifica incerta (1965)
Gianfranco Baruchello L'artista scomparso ieri ha sempre messo al centro del suo lavoro col cinema il montaggio. Da «Verifica incerta», realizzato insieme a Grifi, ai corti del ’68, al video, una ricerca che scompone e ricompone la sua vita
Pubblicato quasi 2 anni fa
Il pericolo maggiore è che Gianfranco Baruchello venga ricordato solo per il suo film più famoso, Verifica incerta, co-diretto con Alberto Grifi, dimenticando che – nell’arco di 50 anni, dal 1963 al 2011 circa – ha realizzato oltre 80 opere audiovisive in super 8, 16mm, videotape e digitale, che costituiscono un corpus di eccellenza nell’ambito del cinema sperimentale e d’artista. Del resto la fama di Verifica incerta (1964-65), ha superato i confini nazionali ed è una di quelle operazioni di sapore dada, che hanno contribuito a rilanciare il genere del found-footage, già intrapreso negli anni ’30 da un altro artista...