Economia
Il paese anormale è in salute
Istat Dall'economia sommersa alle attività illegali, l'Istituto di statistica ha calcolato nel 2013 un valore aggiunto di 206 miliardi di euro, pari al 12,9% del pil italiano. Da brividi anche i dati sul lavoro irregolare: ben 3 milioni e 487mila persone, in prevalenza dipendenti, il 15% della forza lavoro complessiva.
Una vignetta di Biani – Mauro Biani
Istat Dall'economia sommersa alle attività illegali, l'Istituto di statistica ha calcolato nel 2013 un valore aggiunto di 206 miliardi di euro, pari al 12,9% del pil italiano. Da brividi anche i dati sul lavoro irregolare: ben 3 milioni e 487mila persone, in prevalenza dipendenti, il 15% della forza lavoro complessiva.
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 5 dicembre 2015
Riccardo ChiariROMA
I numeri del paese anormale restano sempre di tutto rispetto: dall’economia sommersa alle attività illegali, si arriva a un valore aggiunto di 206 miliardi di euro, pari al 12,9% del pil italiano. Da brividi anche i dati sul lavoro irregolare, nero o grigio che sia: ben 3 milioni e 487mila persone, occupate in prevalenza come dipendenti (2 milioni e 438mila), con un tasso di irregolarità, calcolato come incidenza delle unità di lavoro (Ula) non regolari sul totale degli occupati, del 15%. Tutti dati del 2013, messi in fila dall’Istat nel rapporto “Anni 2011-2013 – L’economia non osservata nei conti nazionali”....