Visioni
Il partito degli gnocchi rossi e quello dei bianchi
Le tavole di Natale Un piano di olmo, la vecchia osteria, il rito dell’impasto. A salvare la cena della Vigilia c’era nonna Angiolina
Novecento di Bernardo Bertolucci
Le tavole di Natale Un piano di olmo, la vecchia osteria, il rito dell’impasto. A salvare la cena della Vigilia c’era nonna Angiolina
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 21 dicembre 2018
IN FAMIGLIA la chiamavamo Il cantonale, ma lei non lo sapeva. Quel soprannome veniva sussurrato fra i denti e mai in faccia alla nonna per rispetto e timore. Da una parte la sua stazza era davvero portentosa, dall’altra aveva un’indiscussa e riconosciuta autorevolezza, soprattutto in fatto di cibo e cucina. Tale supremazia si esprimeva in particolare durante le feste comandate, quando la tavola diventa il fulcro della festa e mangiar bene è un comandamento imprescindibile. La nonna Angiolina era una cuoca bravissima. Lo sarebbe ancora se i suoi 104 anni glielo permettessero, ma la testa e il corpo non sono...