Europa
Il pugno duro di Madrid, arresti scelti a Barcellona
Referendum indipendentista In manette 14 alti dirigenti del governo catalano, sequestrate 10mila schede elettorali. Il president Puigdemont denuncia «l’aggressione del governo spagnolo», «è uno stato d’eccezione»
La manifestazione per l’indipendenza ieri a Barcellona; sotto la Policía Nacional e il president catalano, Carles Puigdemont, accompagnato dai ministri del suo governo, durante la conferenza stampa nel salone Gótico del palazzo della Generalitat – LaPresse
Referendum indipendentista In manette 14 alti dirigenti del governo catalano, sequestrate 10mila schede elettorali. Il president Puigdemont denuncia «l’aggressione del governo spagnolo», «è uno stato d’eccezione»
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 21 settembre 2017
La Spagna è sull’orlo dell’abisso. Comunque andrà a finire lo scontro sul referendum per l’indipendenza della Catalogna, la giornata di ieri sarà ricordata per una drammatica escalation della situazione. Una maxi-operazione di polizia su ordine di un giudice istruttore di Barcellona, scattata alle prime ore del mattino, ha portato agli arresti 14 alti dirigenti dell’amministrazione regionale catalana, accusati di abuso d’ufficio, violazione dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria e malversazione. E non solo: la Guardia civil ha effettuato numerose perquisizioni all’interno di assessorati, imprese, studi professionali, ma anche nella sede della Cup, la formazione indipendentista collocata più a sinistra. Sequestrate anche tutte...