Internazionale
In Cina torna il #MeToo, sotto indagine consigliere della Zte
A tre anni dalle prime denunce Nella giornata di lunedì, la storia di Xingxing ha totalizzato oltre 790 milioni di visualizzazioni su Weibo, spingendo molte altre vittime a raccontare la propria tragica esperienza. Storie di abusi che rivelano il percorso accidentato dell'emancipazione femminile con tutte le sue sfumature
A tre anni dalle prime denunce Nella giornata di lunedì, la storia di Xingxing ha totalizzato oltre 790 milioni di visualizzazioni su Weibo, spingendo molte altre vittime a raccontare la propria tragica esperienza. Storie di abusi che rivelano il percorso accidentato dell'emancipazione femminile con tutte le sue sfumature
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 aprile 2020
A tre anni dall’arrivo del movimento #MeToo in Cina, un nuovo episodio di cronaca riposiziona il tema delle violenze sessuali al centro del dibattito pubblico. Nella giornata di lunedì, la Procura suprema del popolo e il ministero della Sicurezza Pubblica cinese hanno inviato un team a Yantai, nella provincia dello Shandong, per indagare sul caso di Bao Yuming, ex vicepresidente della società energetica Jereh Group, nonché consigliere non esecutivo indipendente del colosso delle telecomunicazioni ZTE, accusato di stupro dalla figlia adottiva. Tutto è cominciato la settimana scorsa, quando le due aziende hanno ufficializzato le dimissioni di Bao in seguito alle...