Internazionale
In Moldavia i primi 4.000 profughi La Polonia mobilita 120 ospedali
La crisi nei Paesi confinanti L’Unione europea si prepara ad affrontare uno dei più grandi esodi dalla fine della seconda guerra mondiale. Bruxelles ha messo a punto un piano di interventi che va dalla fornitura di generi di prima necessità, all’invio di funzionari della nuova Agenzia europea per l’asilo
Profughi ucraini al confine polacco – Getty Images
La crisi nei Paesi confinanti L’Unione europea si prepara ad affrontare uno dei più grandi esodi dalla fine della seconda guerra mondiale. Bruxelles ha messo a punto un piano di interventi che va dalla fornitura di generi di prima necessità, all’invio di funzionari della nuova Agenzia europea per l’asilo
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 25 febbraio 2022
I primi profughi si sono visti in giornata al confine tra Ucraina e Moldavia. Una lunga fila di auto con a bordo quattromila persone con le poche cose indispensabili che sono riuscite a raccogliere per una fuga che qualcuno spera possa essere la più breve possibile, ma che per ora ha come destinazione i centri di raccolta che il governo moldavo ha allestito nel sud est del Paese, vicino alle città di Palanca e Ocnita. «I nostri confini sono aperti per i cittadini ucraini che necessitano di un transito o di una permanenza sicuri», ha garantito la presidente moldava, Maia...