Il governatore repubblicano dell’Ohio Mike DeWine è risultato positivo al coronavirus, proprio poche ore prima della visita di Trump allo Stato. DeWine non accusa sintomi ed è entrato in quarantena per 14 giorni nella sua casa di Centerville; a impensierire sono l’età del governatore, 73 anni, e i suoi problemi respiratori che lo rendono un soggetto vulnerabile.

Alcune settimane fa la task force per il coronavirus della Casa Bianca aveva avvertito che il numero di casi di Covid-19 in Ohio, stava aumentando significativamente; finora sono stati registrati più di 96mila positivi e quasi 3.600 morti. DeWine è il secondo governatore a risultare positivo al coronavirus, dopo quello dell’Oklahoma, Kevin Stitt, che era risultato positivo a metà luglio.

Gli Stati uniti sono ora a 4,8 milioni di casi Covid-19 registrati e 157.690 morti, i dati dono talmente negativi che l’ufficio del censimento degli Stati uniti, ha sospeso il sondaggio settimanale per valutare la qualità della vita degli americani, visto il quadro cupo degli effetti della pandemia e della recessione economica.
A questo proposito, per la ventesima settimana consecutiva, oltre 1 milione di americani ha presentato nuove domande di disoccupazione, L’ultima serie di richieste porta la quantità totale di domande di sussidi di disoccupazione a oltre 54 milioni, tetto raggiunto in soli quattro mesi, spazzando via i 20 milioni di posti di lavoro aggiunti nell’ultimo decennio.

Alcuni Stati hanno subito perdite più elevate; secondo l’ultimo rapporto del Dipartimento del Lavoro, lo Stato che sta attualmente subendo il peggior quadro occupazionale è Ip Nevada, con un tasso di quasi il 25%. Hawaii, California, Louisiana e New York, tutti con tassi di disoccupazione che raggiunge il 16%, seguono a ruota.

Come se si trovasse in una dimensione parallela, Donald Trump continua a parlare di virus che «sparirà da solo», le esuberanti affermazioni di Trump, però, iniziano a procurargli dei guai: Facebook ha rimosso un video pubblicato dalla sua campagna elettorale dove si affermava che i bambini sono immuni al coronavirus, in quanto violava le regole del social network contro la disinformazione. A causa dello stesso video Twitter ha temporaneamente limitato la visibilità della campagna.

A smentire puntualmente le dichiarazioni di Trump è il direttore dell’Istituto Nazionale Americano per le Allergie e le Malattie Infettive, Anthony Fauci, ma le diverse visioni di Fauci e di Trump riguardo la pandemia e la sua gestione, stanno causando allo scienziato più che un problema politico. Durante un’intervista con il dottor Sanjay Gupta della Cnn organizzata dalla School of Public Health di Harvard, Fauci ha affermato di aver richiesto per sé e la sua famiglia un protocollo di sicurezza continua perché, ha detto, «ricevo minacce di morte per me e la mia famiglia al punto in cui devo avere sicurezza; è incredibile».