Visioni

In tre colpi di pistola, la Storia di Israele

In tre colpi di pistola, la Storia di Israele

Concorso Il nuovo film di Amos Gitai mette in campo, tra archivio e narrazione, tutte le parti della società israeliana ferocemente ostili alla pace.

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 8 settembre 2015
«Sarebbe stata più stabile oggi la situazione di Israele se Rabin non fosse stato ucciso?». A porre la domanda a Simon Peres, che di Rabin è stato compagno in un cammino politico epocale nel processo di pace tra israeliani e palestinesi, e nella scommessa del cambiamento che poteva comportare in termini di prospettiva storica, politica, sociale nella vita del Paese, è Yael Abecassis, protagonista in molti film di Amos Gitai. E questo dialogo diretto su fondo scuro che apre il nuovo film del regista israeliano – in concorso – dichiara da subito il suo dispositivo. Siamo nella «finzione» come garanzia...

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