Internazionale
Kyoto Club: «Trump o Clinton che sia, nessuno può fermare le fonti alternative»
Cop22 Intervista al vicepresidente dell'organizzazione noprofit, Francesco Ferrante
Marrakech, i delegati della Cop22 durante i lavori – Lapresse
Cop22 Intervista al vicepresidente dell'organizzazione noprofit, Francesco Ferrante
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 9 novembre 2016
Trump o Clinton che sia il nuovo presidente degli Stati uniti, «è un’illusione, quella dei “poteri fossili” – Big Oil, Ingas e company – di riuscire a resistere, a lungo termine, all’avanzata delle nuove tecnologie per la produzione di energia alternativa. Perché queste sono più disponibili, più democratiche, più accessibili, e quindi hanno in sé il potere di smantellare il vecchio». Ne è convinto Francesco Ferrante che, come vicepresidente di Kyoto Club, partecipa alla Cop22 di Marrakech. Certo, spiega al manifesto, «il tempo stringe e i supporter delle fonti fossili vorrebbero rallentare questo ineluttabile cambiamento. È questo lo scontro che...