Internazionale
La «buona volontà» di Netanyahu: colonie solo in certe zone
Israele/Territori occupati Il premier israeliano fa l'accordo con Trump. Costruirà "solo" nelle aree della Cisgiordania dove sono presenti i blocchi principali di insediamenti ebraici. Protesta la destra religiosa contraria a qualsiasi limitazione. Cadono nel vuoto le condanne palestinesi
Israele/Territori occupati Il premier israeliano fa l'accordo con Trump. Costruirà "solo" nelle aree della Cisgiordania dove sono presenti i blocchi principali di insediamenti ebraici. Protesta la destra religiosa contraria a qualsiasi limitazione. Cadono nel vuoto le condanne palestinesi
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 1 aprile 2017
Michele GiorgioGERUSALEMME
Come atto di «buona volontà» verso l’amministrazione Usa, Israele «limiterà» la costruzione di nuove case per coloni ai blocchi principali di insediamenti ebraici già esistenti in Cisgiordania e alle «aree ad essi adiacenti». È la “concessione” che il premier Benyamin Netanyahu ha fatto all’Amministrazione Trump dopo aver avuto il via libera americano all’edificazione di una nuova colonia ebraica nei pressi di quella di Shilo, in Cisgiordania, e nella quale saranno insediati gli abitanti dell’avamposto di Amona, evacuato a inizio anno. A Gerusalemme Est, la zona palestinese occupata nel 1967, le autorità continueranno ad agire senza limiti. Resta incerto l’annuncio del...