Lavoro
La corsa ad aprire la partita Iva per sfuggire alla trappola di Renzi
Quinto Stato Il boom prima della riforma dei minimi introdotta dal primo gennaio 2015. Per sfuggire alla tenaglia del governo 2.0 hanno aperto la partita Iva il 52,8% dei «giovani» fino a 35 anni e il 32% tra i 36 e i 50 anni. Per tutti gli altri tasse triplicate, mentre crescono i contributi
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Quinto Stato Il boom prima della riforma dei minimi introdotta dal primo gennaio 2015. Per sfuggire alla tenaglia del governo 2.0 hanno aperto la partita Iva il 52,8% dei «giovani» fino a 35 anni e il 32% tra i 36 e i 50 anni. Per tutti gli altri tasse triplicate, mentre crescono i contributi
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 14 gennaio 2015
Per evitare il nuovo regime fiscale di Renzi, prima dell’approvazione della riforma sui minimi nel mese di novembre 2014 sono state aperte 38.351 partite iva in Italia. L’aumento è clamoroso, come attestano i dati dell’osservatorio sulle partite Iva pubblicate dal ministero dell’Economia. Rispetto al mese corrispondente dello scorso anno è stato registrato un incremento di adesioni al regime fiscale di vantaggio precedente del 15,5%, pari a 11.917 persone in più (+84%). Un’anomalia clamorosa che si spiega con la necessità di chi può tra questi nuovi lavoratori indipendenti di aggirarer la trappola fiscale preparata dal governo 2.0 di Renzi ai danni...