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La debole ripresa e la svolta che non c’è
Ue Il rapporto della Commissione sottolinea il ritardo italiano, ma il governo è cieco e forse anche sordo
WCENTER 0XMKBCPMJM epa03430299 EU flags wave outside the EU Commission headquarters in Brussels, Belgium, 12 Ocotober 2012. The European Union was awarded the Nobel Peace Prize 2012 earlier the same day. The EU and its forerunners have for 'over six decades contributed to the advancement of peace and reconciliation, democracy and human rights in Europe,' the Norwegian Nobel Committee citation said 12 October. European Council President Herman van Rompuy said that the Nobel Peace Prize was a recognition of the EU's work as a peacemaker in Europe. EPA/OLIVIER HOSLET – Lapresse
Ue Il rapporto della Commissione sottolinea il ritardo italiano, ma il governo è cieco e forse anche sordo
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 6 novembre 2015
La Commissione Ue, inconsapevolmente, conferma la debolezza dell’economia europea. La ripresa si intravede, ma rimane debole. Alcuni paesi crescono di più; altri sono in linea con la media del 2% per il 2016; altri continuano a rimanere fanalino di coda. L’Italia consolida il suo triste primato e cresce sempre meno dell’area euro. La minore crescita dell’Italia rispetto all’Europa è di un punto percentuale di Pil nel 2015 e di 0,5 punti nel 2016. L’Italia, dall’ingresso dell’euro, ha cumulato un ritardo di oltre 13 punti di Pil, ovvero una minore crescita di quasi 200 miliardi. Per dirla tutta, la crescita del...