Italia

La maladepuracion dello stretto di Reggio e Messina

Calabria La procura indaga 53 persone, tra le quali anche l’attuale sindaco di Reggio, Peppe Falcomatà (Pd), insieme ai suoi predecessori, Giuseppe Raffa e Demetrio Arena, più i prefetti della terna commissariale che ha amministrato la città dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose nell’era Scopelliti

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 21 settembre 2018
Silvio MessinettiREGGIO CALABRIA
Depuratori mal funzionanti, acque reflue sversate in mare, fanghi inquinanti accumulati senza criterio, né tutele. Nel totale disinteresse degli amministratori comunali. È un quadro desolante, ma non inatteso, quello che emerge dall’inchiesta «Mala depurazione» della procura di Reggio Calabria. Sotto sequestro 14 depuratori da oggi affidati a un commissario del dipartimento Ambiente della regione Calabria. «Ciò che dispiace è che debba essere la procura a intervenire perché qualcuno non ha fatto il proprio dovere e qualcun altro non ha controllato. Molti di questi impianti sono già stati sequestrati in passato, c’erano state precise prescrizioni per la messa in regola ma...

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