Internazionale
La morte di un intoccabile
India In India il suicidio di un giovane «dalit» diventa un caso nazionale, aggiungendosi alle tragedie causate dal clima di intolleranza che negli ultimi due anni di governo Modi sembra essersi acuito. Episodi sempre inseriti nell’insieme vacuo degli «spiacevoli incidenti»
India In India il suicidio di un giovane «dalit» diventa un caso nazionale, aggiungendosi alle tragedie causate dal clima di intolleranza che negli ultimi due anni di governo Modi sembra essersi acuito. Episodi sempre inseriti nell’insieme vacuo degli «spiacevoli incidenti»
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 26 gennaio 2016
Matteo MiavaldiNEW DELHI
«Chiedo a Vostra Altezza di provvedere quanto prima all’istituzione di una struttura apposita per l’eutanasia, dedicata agli studenti come me. E auguro a Voi e al campus intero di riposare in pace per sempre». Si conclude così una lettera indirizzata da Rohith Vemula, 26 anni, al secondo anno di dottorato in scienze presso la Hyderabad Central University (Hcu, nello stato del Telangana), al «vice chancellor» – il «facente veci di rettore» nel sistema accademico indiano. Ordinaria dialettica sprezzante di un giovane studente dalit e «di sinistra», diremmo erroneamente noi, col rischio di appiattire l’attivismo politico di una generazione di cosiddetti...