Cultura
La «people machine» della democrazia Usa
GEOGRAFIE «Simulmatics», tra storia e politica l’inchiesta di Jill Lepore, per Rizzoli. Le vicende dell’azienda che già alla fine degli anni ’50 immaginò la società americana in base ai Big data. Matematici e scienziati sociali liberal riuniti intorno a un ex pubblicitario: lavorarono per la campagna di Kennedy nel ’60 ma anche per il Pentagono a Saigon.
1955, al lavoro intorno a un computer Univac – Getty Images
GEOGRAFIE «Simulmatics», tra storia e politica l’inchiesta di Jill Lepore, per Rizzoli. Le vicende dell’azienda che già alla fine degli anni ’50 immaginò la società americana in base ai Big data. Matematici e scienziati sociali liberal riuniti intorno a un ex pubblicitario: lavorarono per la campagna di Kennedy nel ’60 ma anche per il Pentagono a Saigon.
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 agosto 2023
Nel rapporto tra Bunny Watson (Katharine Hepburn) e Richard Sunner (Spencer Tracy) sarà «una macchina» a complicare tutto. Prima che l’amore trionfi, l’arrivo di due computer, o «cervelli elettronici» come si era più propensi a definirli all’epoca, negli uffici della Compagnia Radiofonica Federale di Lower Manhattan, rischierà infatti di contrapporre in modo insanabile Bunny, una donna emancipata e battagliera, responsabile del settore Quesiti – che deve fornire risposte ad ogni sorta di domande degli ascoltatori – e Richard, l’ingegnere elettronico che guida il progetto dopo aver inventato un innovativo sistema di «calcolo, ricerca e memoria elettromagnetica». L’interrogativo che fa da...