Internazionale
La primavera araba delle soap opera
Televisione L’Egitto sta vivendo il Ramadan più movimentato della sua storia recente. Eppure i melodrammi «musalsal» sbancano l’audience e catturano il pubblico senza alcuna distinzione sociale
Ahmed Mekki
Televisione L’Egitto sta vivendo il Ramadan più movimentato della sua storia recente. Eppure i melodrammi «musalsal» sbancano l’audience e catturano il pubblico senza alcuna distinzione sociale
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 26 luglio 2013
Giuseppe AcconciaIL CAIRO
L’Egitto vive il Ramadan più movimentato della sua storia. Se per le strade fervono le manifestazioni e lo scontro tra militari, polizia e laici da una parte, e Fratelli musulmani dall’altra, in case, negozi e caffetterie milioni di telespettatori restano incollati davanti ai televisori per non perdersi una sola puntata del loro teleromanzo preferito o musalsal in arabo. Le città sono tappezzate di poster dei protagonisti più acclamati da Kbir Aoui di Ahmed Mekki a Niran Sadika con la bellissima Menna Shalabi. L’Egitto non è nuovo a questa invasione delle telenovelas. Non solo, produzioni televisive e il cinema egiziano sono...