Politica
Immigrazione, la prudenza del premier che spera in un aiuto dell’Ue
Governo Conte promette di riscrivere i decreti sicurezza, ma resta l’impronta anti-ong. Le due navi ancora al largo primo banco di prova del nuovo esecutivo. Che a Bruxelles chiede di rivedere Dublino
Salvataggio davanti alle coste libiche di Sos Méditerranée
Governo Conte promette di riscrivere i decreti sicurezza, ma resta l’impronta anti-ong. Le due navi ancora al largo primo banco di prova del nuovo esecutivo. Che a Bruxelles chiede di rivedere Dublino
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 10 settembre 2019
Era uno dei temi più spinosi del suo discorso alla Camera e Giuseppe Conte l’ha affrontato nell’unico modo in cui forse poteva farlo: facendo intendere, più che dicendo esplicitamente quale sarà la politica del governo giallorosso sull’immigrazione. Una scelta dettata al premier dalla prudenza e dalla necessità di avere i voti utili a far decollare il nuovo esecutivo. Così chi sperava in una esplicita messa in soffitta della politica dei porti chiusi, il segno di discontinuità tanto invocato per lasciarsi una volta per tutte alle spalle le scelte salviniane, almeno per ora è rimasto deluso. La svolta ci sarà, o...