Politica
La Repubblica si festeggia con la pace
Storie Sarebbe bello che il 2 giugno tornasse ad essere una celebrazione senza tanti fasti guerrieri e con più sobrietà civile. Ma c’è da legittimare l’aumento della spesa militare: tra F35, fregate Fremn e sommergibili, verranno spesi oltre 20 miliardi di euro nei prossimi anni
Storie Sarebbe bello che il 2 giugno tornasse ad essere una celebrazione senza tanti fasti guerrieri e con più sobrietà civile. Ma c’è da legittimare l’aumento della spesa militare: tra F35, fregate Fremn e sommergibili, verranno spesi oltre 20 miliardi di euro nei prossimi anni
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 2 giugno 2015
Il 2 giugno si festeggia la Repubblica (più precisamente l’anniversario del referendum che segna il passaggio dell’Italia da un regime monarchico ad un ordinamento repubblicano) e non la nazione e la patria, che sono cose ben diverse, più vaghe e anche più discutibili. Nè tanto meno è la festa delle Forze Armate, che hanno il loro giorno di festa, il 4 novembre. Non si capisce perciò perché il 2 giugno i festeggiamenti della Repubblica siano in modo preponderante occupati -anche dal punto di vista dei costi, parliamo di alcuni milioni di euro- dalle esibizioni delle «frecce tricolori» e dalla sfilata...