Cultura

La scelta impossibile dell’appartenenza

La scelta impossibile dell’appartenenzaUn'installazione di Ernesto Neto

Scaffale «Futuro interiore» di Michela Murgia, per Einaudi. «Esiliati dalle ideologie e arrivati ai linguaggi digitali, i 40/50enni hanno mancato il tempo di ogni rivoluzione»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 18 giugno 2016
Nel suo Naufragio con spettatore, Hans Blumenberg parte dalla nota scena lucreziana che appare nel secondo libro del De rerum natura e analizza lo svolgersi della metafora del naufragio, paradigma dell’esistenza, in alcuni luoghi del pensiero occidentale. Ad altre latitudini il naufragio non ha bisogno di metafore per essere compreso; significa già e drammaticamente morte, guerra, olocausti sempre più vicini alle nostre serene sponde. E se ora gli spettatori lucreziani, salvi allo stesso modo, sono stati catturati da smartphone e social-media che mostrano ancora più distante la sciagura, sulla zattera sgangherata di sopravvivenza siamo imbarcati tutti, Vous êtes embarqué scriveva...

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