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La transizione fa rima con informazione e partecipazione
Clima Su due fronti, stili di vita e occupazione, si apre un conflitto il cui esito non può essere delegato a un ministro, ma allargato alla cittadinanza, a produttori e consumator
Clima Su due fronti, stili di vita e occupazione, si apre un conflitto il cui esito non può essere delegato a un ministro, ma allargato alla cittadinanza, a produttori e consumator
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 luglio 2021
La crisi climatica e quella ambientale (incendi e alluvioni) hanno trovato finalmente accesso ai giornali e ai servizi radio e Tv. Contro queste crisi l’Europa è corsa ai ripari: con il NextGenerationEU; l’Italia, con il PNRR; gli Stati uniti di Biden, con il rientro nell’accordo di Parigi; la Cina con piani che sfidano gli Usa. Ma sono mancati ovunque informazione e confronto per coinvolgere produttori, consumatori, portatori di conoscenze, esperienze e capacità, tutte cose senza le quali è impensabile impostare e poi realizzare una svolta adeguata. Perché le cose da fare – e soprattutto quelle da non fare più –...