Visioni
Ladj Ly: «Il mio film un campanello d’allarme sulle tensioni sociali»
Cannes 72 Parla il regista autore di «Les Misérables» passato in concorso. «È da vent’anni che lo ripetiamo: la situazione delle banlieue è insostenibile. Ma ogni volta veniamo messi da parte senza essere ascoltati»
Ladj Ly – foto La Presse
Cannes 72 Parla il regista autore di «Les Misérables» passato in concorso. «È da vent’anni che lo ripetiamo: la situazione delle banlieue è insostenibile. Ma ogni volta veniamo messi da parte senza essere ascoltati»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 17 maggio 2019
Giovanna BrancaCANNES
«Il mio film vuole essere un campanello d’allarme» dice Ladj Ly alla conferenza stampa di presentazione del suo Les Miserables, in concorso al Festival e ambientato nella banlieue parigina dove il regista è nato e vive ancora: Montfermeil. «Ci sono cresciuto e ho deciso di restarci, nonostante tutte le difficoltà». Il progetto, racconta, è nato dieci anni fa quando filmando la polizia si è ritrovato a documentare un «abuso di potere» degli agenti nei confronti di un ragazzo, massacrato di botte durante l’arresto. «SUL CASO è stata aperta un’inchiesta e noi abbiamo deciso di far circolare il video, poi ripreso...