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L’anima inquieta del musicista totale

L’anima inquieta del musicista totaleJimi Hendrix (a sinistra) e Miles Davis

1970-2020/Progetti, registrazioni e duetti inediti. Cosa sarebbe potuto succedere se l’artista non fosse scomparso cinquant'anni fa Dalle possibili collaborazioni con Miles Davis nell’album «Bitches Brew», alla proposta di un disco insieme a Paul McCartney

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 19 settembre 2020
Cosa resta di Hendrix il musicista, mezzo secolo dopo? Tutto, verrebbe da dire. Perché, esaurito anche lo sdegno – dovuto – del morboso attaccamento mercantilistico ad ogni reliquia sonora che possa garantire ancora introiti alla Hendrix Legacy, una seria ricognizione critica di quanto è oggi in circolazione sui dischi va a smentire seccamente quanto avevano paventato (e patito) gli hendrixiani nel primo decennio almeno dopo la scomparsa, il 18 settembre 1970, del chitarrista mancino: un’information overload fatta di uscite di materiali scadenti e grezzi, che Hendrix non avrebbe mai voluto circolassero, perché mere prove, tentativi, work in progress. È vero,...

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