Cultura
L’arte è una guerra di emozioni
Intervista Un incontro nell'East Village con il performer Kim Jones, che negli anni Settanta bruciò dei topi vivi in scena e venne poi arrestato per atti di crudeltà
Untitled, 1972-2013
Intervista Un incontro nell'East Village con il performer Kim Jones, che negli anni Settanta bruciò dei topi vivi in scena e venne poi arrestato per atti di crudeltà
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 agosto 2014
Andando in giro per l’East Village capita spesso di incontrare Kim Jones (San Bernardino, California 1944). Da Pierogi, una delle gallerie storiche di Williamsburgh, si è conclusa da poco la sua personale Mountain girl door che ripercorreva il lavoro di Jones, conosciuto anche come Mudman (l’uomo-fango). Una «scultura che cammina» che sintetizza disegno, scultura, pittura, installazione e performance,ispirata alla forma delle mappe stellari dell’Oceania e realizzata con fango, gommapiuma, filo di ferro, garza, nylon, lattice, bambù. «Alla fine della scuola ho iniziato conoscere il lavoro di Eva Hesse e degli artisti viennesi dell’Azionismo, tra cui Nitsch. Mi interessavano molto anche...